Il carcinoma mammario in fase metastatica può considerarsi “cronicizzato” grazie alla disponibilità nella pratica clinica di nuovi mezzi diagnostici e terapeutici. Da una parte, è possibile meglio caratterizzare la neoplasia sia primaria, che in metastatica con valutazioni inerenti le caratteristiche biologiche che permettono la tipizzazione; d’altro canto, è possibile seguirne l’evoluzione neoplastica (ricerca di mutazioni con la biopsia liquida), individuare la presenza di target utili alle scelte terapeutiche (HER2-low) anche su biopsie ripetute delle metastasi...
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